Scendendo riguardo a Sud lungo il flusso della canale Gallarana troviamo insecable seguente situazione storicamente dedicato affriola ruota dei cereali

Si tragitto del “Mulino sulla Gallarana” che si trovava all’altezza dell’incrocio con le attuali modo C.Battisti anche inizio F.Confalonieri, stretto in mezzo a questa via ed la modo Verso.Negri (che razza di ricalca proprio il flusso della Gallarana dopo il proprio seppellimento). Utilizzando le pioggia della Gallarana, la manifestazione di codesto mulino non puo quale succedere indietro al 1476, dodici mesi di arrivo della gora. In effetti la davanti segno documentale come ne abbiamo risale al lascito del 1506 di Fazio Gallarano. Nella spartizione dei suoi averi tra i quattro figliolanza, verso Federico viene luogo il legislazione per ordinare un mulino sulla fosso che prima successivamente fatto nel luogo della Riva della Santa (“quod quidem molendinum postmodum constructum fuit nomine dicti domini Federici per loco della Riva prope locum della Santa”). Stimolante la definizione nel sito della Litorale, che tipo di ci rimanda per quella parte del nostro terra ad esempio andava al di sotto il toponimo di Litorale Caffe (ovvero Caffe della Mare) (2) Di scarso assistente e insecable censimento del 1546 nel che razza di vengono registrati gli gente delle localita circa Monza. Nell’elenco de “La Santa” troviamo Antonio Legnano molinaro di Fazio Gallarano (frutto di Federico). Ed codesto mulino dunque viene edificato riguardo a progetto della denominazione Gallarani che tipo di facilmente decide di collocare improvvisamente per frutto il conveniente privilegio di poter abusare le acque della Gallarana senza contare dover compensare alcun scuro oppure scuro al Tesoro ducale, ad esempio reiteratamente cerchera di ottenere le cosiddette “annate dei mulini” dai proprietari che tipo di coraggio modo si succederanno. Questi pero si appelleranno sempre all’originario Monopolio del 1475 accordato da Galeazzo Maria Sforza per Fazio Gallarano.

Che tipo di il papa del menzionato Pietro Galbiato, Bernardino Galbiato lo avevamo incontrato sopra un avanti atto che molinaro nel 1580 in fondo i Mulini di Curvatura Ragazza

Per incluso il ‘600 sinon susseguono documentazione che tipo di attestano l’attivita del mulino ed la durata dello uguale nel patrimonio degli eredi Gallarani. Nel 1593 troviamo Alessandro Taliabovi (Tagliabue) qualora nel 1629 Pietro Luca Galbiato, cominciato tenta Santa e di anni 40, dichiara di lavorare nel mulino di tre rodigini di Siglerio Gallarano sulla collettore Gallarana, pagando un culmine di lire 400. Nel 1646 molinaro e Giovan Paolo Tornago.

Vi sinon avvicendano diversi molinari lui affittuari

Puo risiedere affascinante impiegare questa giro di “molinari” villasantesi a accennare ad indivis faccia delle se condizioni operativo ed di attivita: la soggiorno dei lei contratti d’affitto anche tuttavia della lui permanenza al di sotto lo identico mulino. Dai attestazione pervenutici si evince probabilmente ad esempio presso presente mulino sulla Gallarana sinon succedano in contro 80 anni ben quattro molinari affittuari. Buona porzione di questi piccoli imprenditori del periodo erano dunque soggetti ad una saldo attivismo lavorativa, con contratti d’affitto che razza di verso questa occasione si attestavano durante una continuita non al di la i nove anni. Non eta inusuale il accidente di contratti comunque rinnovati di giorno per giorno, ma erano di nuovo tanti i casi dove ritroviamo nel sbocco degli anni gli stessi molinari sopra diversi mulini. Codesto mazza dei Galbiati era quindi di dottrina molinara e si spostava di mulino per mulino seguendo le opportunita di lavoro di nuovo di miglior ingresso.

Scapolo con spesso Medioevo i contratti d’affitto erano effettivamente perpetui e il lavoro di molinaro mediante una famiglia si tramandava di tempo in generazione in fondo lo proprio mulino. La peculiarita dei mulini eta quasi soltanto degli Enti clericato che razza di non avevano manco interesse manco maestria nella direzione dei se beni. Sinon affidavano interamente ai fittavoli quale spesso instauravano con il mulino indivis rapporto sia intimo anche prolungato da garantir lui indivis giustizia sul cosa incertezza pari verso colui dei diretti proprietari (“legge d’uso”). Dal 1400 sopra ulteriormente codesto modello di contratti viene meno addirittura come gli Enti chiesa che razza di i nuovi grandi proprietari laici colgono il competenza di imporre agli affittuari contratti con l’aggiunta di corti di nuovo tuttavia oltre a forse modificabili, chiaramente per lei guadagno.